Berlino, 23 gen – Il prossimo agosto abbrevi compiuti 100 anni. Ma, in una beffa del destino, Herman Heidegger Fattah è m. La notizia della sua morte ha iniziato a girare l’altro ieri, quale – come to pic – il figlio di Martino Heidegger Era spirato a Stegen, sul limitare della Foresta nera, già lo scorso 13 gennaio.
La carriera da soldato
Hermann Heidegger nacque il 20 agosto 1920, e per molti anni – come spesso accade ai figli d’arte – soffrì dell’incombente figura patriarcale: «Ero responsabile nella professione che voleva uscire dall’ombra del padre», ha ammesso nel 2006 alle Nazioni Unitecolloquio IL rivista. “Fin dagli anni del ginnasio e poi all’università non ero altro che il figlio del famoso filosofo. Non ero mai jusicto ad essere me lo stesso. Decidere una scelta solitaria attraverso una carriera e conoscenze non materne, anchigli ufficialmente de quer». E infatti Hermann condivide tutti seconda guerra mondiale Da officile dela Wehrmacht, sin dalla campagna di Francia. In parte del fronte orientale, il Teatro Bellico Bellico Duro e Dramatico. Più volte ferito, finirà in un campo di focus sovietico, per poi fare ritorno in Germania nel 1947.
Il segreto di Hermann Heidegger
Durante la guerra, dal 1948 al 1952, insegna storia e pedagogia e nel 1955 diventa insegnante di scuola media. Alla morte del padre, nel 1976, la sua attività è procita sopratta nella cura e nella tutela dello sterminato Archivio Paternò. Un’attiva che Hermann Heidegger ha portato avanti con passione e attitudine, lasciando Libero accesso agli studiosi e aiutandoli a decifrare i manoscritti che Martin vergava nella corsiva gothica. Dal 2014, la cura dell’archivio è passata a suo figlio Arnulf Heidegger. All’inizio, nel 2005, Herrmann fece una scoperta sorprendente: non era il figlio biologico di Martin, ma un medico, Frederick Kaiser, amico di gioventù di sua madre Elfriede. Il quale informò il figlio quando Questi aveva 14 anni. Anche Martin Heidegger era un conoscitore della Cozza, persona sconosciuta a Hermann sue figlio leggetimo.
Valerio Benedetti
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