Durante gli anni ’40, in Cina venivano segnalati ogni anno 30 milioni di casi di malaria, ma ora il paese non ha avuto un solo caso locale in quattro anni, raggiungendo cosƬ il limite fissato dall’Organizzazione Mondiale della SanitĆ per poter dire che il paese ĆØ libero da la malattia della zanzara trasportata.
– Hanno lottato per i loro successi, che sono arrivati āādopo decenni di sforzi propositivi e continui. La Cina si sta ora unendo al numero crescente di paesi che mostrano al mondo che un futuro senza malaria ĆØ un obiettivo realistico, afferma Tedros Adhanom Ghebreyesus.
Premio Nobel per la ricerca sulla malaria
Nel 1967, la Cina iniziĆ² un progetto di ricerca segreto sulla malaria, “523”, che pochi anni dopo portĆ² il ricercatore Youyou Tu a produrre quello che divenne noto come il farmaco contro la malaria Artemisinina. Il farmaco ha svolto un ruolo importante nella lotta della Cina contro la malaria e nel 2015 Youyou Tu ha ricevuto il premio Nobel per la medicina per le sue ricerche.
I paesi possono richiedere la certificazione dell’OMS per potersi definire liberi dalla malaria. Oltre a poter dimostrare di non aver avuto casi da almeno tre anni, il Paese deve anche dimostrare di avere la capacitĆ di prevenire un nuovo focolaio.
Secondo il Rapporto sulla malaria dell’Organizzazione mondiale della sanitĆ lo scorso autunno, poco piĆ¹ di 400.000 persone in tutto il mondo sono morte di malaria entro il 2018 e il 2019, dimezzando il numero dei decessi all’inizio del millennio. PiĆ¹ del 90% di tutti i decessi si verificano nell’Africa subsahariana.
Le zanzariere sono le piĆ¹ efficaci
Ma poi anche l’Organizzazione mondiale della sanitĆ ha affermato che la lotta contro la malattia aveva raggiunto uno stadio di stabilitĆ . Nel 2019 sono stati registrati 229 milioni di casi nel mondo, un numero che ĆØ rimasto allo stesso livello negli ultimi quattro anni.
Non esiste un vaccino contro la malaria. Secondo l’Organizzazione Mondiale della SanitĆ (OMS), dormire sotto le zanzariere ĆØ la protezione piĆ¹ efficace.
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