La Swedish Food Agency ha analizzato l’influenza aviaria rilevata negli allevamenti di animali da pelliccia nella Finlandia occidentale. Le loro analisi mostrano che è una variante comune tra i gabbiani. La conclusione dell’Agenzia alimentare svedese è che gli uccelli selvatici sono la fonte del virus, che circola negli allevamenti di animali da pelliccia, ha affermato l’agenzia in un comunicato stampa.
Nelle loro analisi, hanno anche trovato segni che il virus dell’influenza aviaria era mutato per colpire anche i mammiferi. Tuttavia, l’Agenzia alimentare svedese afferma che le analisi non hanno mostrato che le mutazioni avrebbero aumentato il rischio di infezione negli esseri umani.
All’inizio di luglio, a Öland sono stati confermati casi di influenza aviaria. Ora l’infezione si è diffusa ai mammiferi, poiché volpi e visoni sono stati infettati in dieci allevamenti da pelliccia.
Ora vengono create le cosiddette aree infette dove il controllo viene rafforzato per prevenire la diffusione. In un’area endemica è vietato tenere gli uccelli in cattività all’aperto, il che vale anche per gli operatori ambientali. Le aree colpite sono state stabilite nelle province della Finlandia sudoccidentale, Satakunta, Ostrobotnia meridionale, Ostrobotnia e Ostrobotnia centrale.
L’indagine sull’epidemia è ora in corso attraverso una stretta collaborazione tra l’Agenzia alimentare svedese e l’Istituto per la salute e il benessere THL con l’amministrazione regionale e attori internazionali.
Se ti imbatti in grandi quantità di uccelli selvatici morti o singoli rapaci, dovresti segnalarlo al tuo comune o al veterinario della contea.