Ci sono alcune somiglianze tra Biden e la politica estera di Donald Trump: entrambi sono scettici sul fatto che gli Stati Uniti stiano conducendo una “guerra eterna” in continenti lontani. per esempio Inizia il ritiro dall’AfghanistanIniziato da Trump e Biden sarà ora completato.
Ma sulla maggior parte delle altre questioni infiammatorie nella politica mondiale, sono divergenti. Ciò può essere particolarmente vero per quanto riguarda le opinioni di Putin e di altri leader autoritari.
Le nuove sanzioni contro la Russia annunciate giovedì da Biden sono un chiaro esempio di questa linea di demarcazione.
Trump ha negato le accuse secondo cui il Cremlino stava cercando di influenzare le elezioni presidenziali statunitensi del 2016 per aiutarlo a sconfiggere Hillary Clinton.
Sanzioni di Biden Una risposta chiara al fatto che Mosca, almeno secondo i servizi di sicurezza statunitensi, è intervenuta nelle elezioni presidenziali del 2020 per aiutare ancora una volta Trump, ma anche alla massiccia ingerenza russa nei database di oltre 100 società americane. Inoltre, la Russia è accusata di aver pagato tangenti ai talebani per uccidere i soldati americani.
Le misure prendono di mira sia individui che organizzazioni e significano anche l’espulsione di dieci diplomatici russi dagli Stati Uniti. Il più evidente è il colpo all’economia russa. Le banche statunitensi non potranno negoziare titoli di stato russi.
Queste nuove sanzioni sono più dannose delle precedenti sanzioni che sono state gradualmente imposte a Mosca dal 2014, quando la Russia ha illegalmente annesso la penisola ucraina di Crimea.
Mosca è bellissima in arrivo Certamente per rispondere con i provvedimenti corrispondenti, almeno in caso di espulsione di diplomatici.
Le relazioni russo-statunitensi sono già tese, anche da quando Biden ha recentemente definito Putin un “assassino”. Quali altre conseguenze saranno delle nuove sanzioni, resta da vedere, ad esempio se l’incontro tra i due presidenti si concluderà del tutto.
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