Aggiornato 12:47 | Inserito alle 12:30
Budapest. Nessuno sport presenta gap finanziari così ampi come l’atletica.
La Svezia è un chiaro esempio:
Il solo Mundo Duplantis guadagna più della squadra svedese della Coppa del Mondo messa insieme: 31 giocatori in attività.
– Sì, molte volte di più, dice il suo manager Daniel Weisfeldt.
dovrebbe sapere.
A parte Armand Duplantis, ha nella sua scuderia la maggior parte dei giocatori svedesi di maggior successo del campionato mondiale.
Nomi come Tobias Muntler, Khadi Sagna, Tilde Johansson, Maja Askag, Andreas Almgren e Andreas Kramer.
Tra le altre cose.
– Ma Mondo è in una divisione completamente diversa e potrebbe avere più sponsor. “Stiamo parlando con due o tre aziende internazionali che vorrebbero unirsi a noi”, afferma Weisfeldt.
– Allora è anche il momento. Devi dare qualcosa in cambio. È un difficile atto di equilibrio.
Ståhl ha tirato 800.000
Nella classifica dei ricavi annuali dell’atletica ai Campionati del mondo svedesi, Mondo primeggia come nel salto con l’asta.
Poi non arriva nulla.
Niente.
Poi arriva Daniel Stahl.
Ha buttato nel cesso quasi 800.000 corone svedesi di premio in denaro attraverso il discus gold. Ma se aggiungiamo i suoi guadagni, i concorsi e gli sponsor su base annuale, è molto indietro rispetto a Mondo.
La stragrande maggioranza riceve sostegno solo dai club, dalla Federazione svedese di atletica leggera e dalla Federazione svedese di atletica leggera.
– Se prendiamo alcuni dei miei membri attivi come Tilda Johansson, Maja Nelson e Gabrielle Woolmark, possono guadagnare un po’, ma non possono vivere di atletica. Ne avremo bisogno in Svezia per coloro che mantengono un livello nazionale elevato e investono nella qualificazione ai tornei. Il tipo di stipendio per il quale il decatleta Fredrik Samuelsson è andato alle stelle. Altri Paesi investono di più e qui bisogna diventare più professionali. Ma riguarda anche noi stessi, metterci in mostra e diventare interessanti per gli sponsor e gli altri.
Ahlberg: Ho sempre vissuto con pochi soldi
E soprattutto aleggiamo mondo?
– Sì, ma è logico. È molto migliore di chiunque altro. Potrebbe essere il più pagato di tutti al momento. Ma è anche una stella costante per l’intera squadra di atletica. Ne vale la pena.
Ma qualcuno è ancora fortunato.
Come la lanciatrice di giavellotto Grete Alberg, che affronta il ramo meno attraente dell’atletica.
– E’ assolutamente vero. Ma grazie al sostegno degli sponsor posso guadagnarmi da vivere con il mio sport. Ma poi ci sono gli sponsor generosi. L’unica cosa che interessa alla gente è che io sia in contesti ufficiali e compaia molto in televisione. Se non l’avessi fatto, sarei stato tra i primi dieci al mondo senza che a nessuno importasse.
– Quindi ho sempre vissuto con pochi soldi, quindi ci sono abituato.
Non puoi essere geloso di uno come Mondo?
No, non faccio affatto atletica per fare soldi. Quasi dimenticavo quando si trattava del premio in denaro. Voglio che continui e, se guadagno qualcosa in più, sarà divertente. Ma geloso? NO.
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