Perché si applichi la legge sugli oggetti smarriti, come regola generale la proprietà non deve essere in possesso di nessuno al momento del ritrovamento. Secondo il tribunale la merce era in possesso di qualcuno e quindi la legge non poteva essere applicata.
I lingotti d'oro trovati dagli artigiani erano nascosti in soffitta all'interno di un muro nascosto e imballati in sacchi. Nel caso non ci sono informazioni su quando i lingotti d'oro furono collocati nel luogo nascosto o chi lo fece. Non si sa nemmeno per quanto tempo rimasero nascosti in soffitta.
–Abbiamo scoperto che è meno probabile che gli oggetti finiscano accidentalmente in soffitta nascosti dietro una sorta di scaffale, dice il giudice che presiede, l'avvocato senior Anne-Louise Björnsson.
Il tribunale amministrativo ha concluso che la proprietà era comunque in possesso di qualcuno al momento del ritrovamento, indipendentemente da chi fosse il legittimo proprietario dei lingotti d'oro.
–Chi sia il legittimo proprietario non è una questione che deve essere decisa dal Tribunale amministrativo, ma dobbiamo solo esaminare la questione se la legge sugli oggetti smarriti sia applicabile o meno, dice Anne-Louise Björnsson.
Poiché secondo la valutazione del tribunale amministrativo i lingotti d'oro erano in possesso di qualcuno e non si tratta di oggetti dimenticati, abbandonati o senza proprietario, la legge sugli oggetti smarriti non si applica. Pertanto, la sentenza del Tribunale amministrativo significa che la decisione dell'autorità di polizia è corretta e che gli artigiani non possono ottenere una quota della proprietà né ricevere un risarcimento.
La questione su chi sia il legittimo proprietario dei lingotti d'oro è oggetto di cause legali presso il tribunale distrettuale di Göteborg.
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