Lo scorso novembre il primo ministro italiano Giorgia Meloni e il primo ministro albanese Edi Rama hanno raggiunto un accordo sui centri di asilo.
Il piano prevede che i rifugiati e i migranti fermati nel Mediterraneo mentre cercano di raggiungere l’Europa siano trattenuti in centri mentre aspettano che le loro domande di asilo vengano prese in considerazione in Italia. Questo vale solo per gli uomini mentre donne e bambini sono esentati e portati direttamente in Italia.
I centri di asilo sono controversi. Tra gli altri, organizzazioni per i diritti umani come l’ONU Anche le organizzazioni dei rifugiati hanno espresso preoccupazione per il rischio che i diritti delle persone vengano calpestati. I critici hanno chiamato i centri la “Guantanamo italiana”, riferendosi alla famigerata prigione degli Stati Uniti a Cuba.
Anche Georgia Meloney Il leader del partito di estrema destra Fratelli d’Italia spera che i centri abbiano un effetto deterrente sui migranti clandestini che intendono raggiungere l’Europa. In cambio ha affermato che sosterrà il più possibile la richiesta dell'Albania di aderire all'UE. Il Guardiano.
Si dice che i due centri, situati nel nord dell’Albania, costeranno all’Italia sette miliardi di corone in un periodo di cinque anni. Le domande di asilo dovrebbero essere trattate entro un massimo di 28 giorni, ha affermato Meloni.
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