mercoledì, Ottobre 16, 2024

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Il figlio del capomafia scatena l'ira nella città del Padrino il mondo

Marlon Brando nel ruolo di Vito Corleone nel classico del 1972 “Il Padrino”.

Immagine: sconosciuta

La cittadina siciliana di Corleone cerca da anni di prendere le distanze dai legami mafiosi.

Nei classici film “Il Padrino” degli anni '70, il giovane Vito Andolini è costretto a fuggire dalla città di Corleone. Giunto negli Stati Uniti, Corleone assunse il suo nuovo titolo e costruì un impero criminale.

Marlon Brando ha interpretato Vito Corleone nel primo film Il Padrino nel 1972 e ha vinto un Academy Award per una delle interpretazioni di recitazione più iconiche di tutti i tempi.

Salvatore “Totò” Riina.

Immagine: ANSA/EPA/TT/EPATT

Il figlio di un leader mafioso si è ribellato

Salvatore “Totò” Riina, soprannominato “La Bestia”, guidava la temuta brigata mafiosa, la famiglia Corleone. Reyna, che si ritiene abbia ordinato circa 150 omicidi, è morta in prigione nel 2017.

Dopo aver trascorso otto anni in prigione, il figlio del boss mafioso Salvucio Riina è tornato a Corleone l'anno scorso per viverci. Il governo locale ha tentato invano di annullarlo per proteggere la città dal “danneggiare la sua reputazione”.

Ora Rina ha suscitato sentimenti spiacevoli durante le vacanze italiane di Ferragosto. Sui social, Rina ha augurato a tutti i suoi follower buone vacanze durante le vacanze dirigendo il post da “Via Scorsone 24, Corleone, Italia”.

A questo indirizzo ha vissuto per anni la famiglia di Reyna. Ma nel 2018 il nome della strada è stato cambiato in Via Terranova in onore del giudice Cesare Terranova, assassinato nel 1979 dalla famiglia Corleone.

Città di Corleone in Sicilia.

Immagine: Wikimedia

“Attacco spregevole”

Il sindaco di Corleone Walter Raa ha condannato il riferimento di Riina all'oscuro passato della città come “vigliacco” e ha detto che non avrebbe ceduto a quel tipo di pressione.

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– Non lo permetteremo. Walter Ra dice: Abbiamo voltato pagina e nessuno può cambiarlo.

“Prendiamo fortemente le distanze da questo tipo di dichiarazioni e condanniamo quello che sembra essere un attacco spregevole allo Stato e alle sue istituzioni”.scrive l'amministrazione comunale in un comunicato stampa.

È scritto che le dichiarazioni del figlio di Riina “rafforzano l'immagine negativa e distorta di Corleone e distorcono gli sforzi della società per liberarsi di una reputazione legata alla mafia e alla criminalità”.

“Corleone non è la mafia. Corleone è storia, cultura e libertà, ma soprattutto Corleone rispetta la legge.”scrive il consiglio comunale.

Riina ha poi cancellato “Via Scorsone” dal post.