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Lo stigma sociale che circonda i tatuaggi è scomparso in gran parte della società svedese. Oggi, una persona su cinque ha un tatuaggio. E tra i più giovani ce ne sono di più. Anche se è ancora comune per le persone che svolgono professioni farsi tatuaggi, oggi puoi vedere anche insegnanti, medici e avvocati con tatuaggi. Tuttavia, questi ultimi spesso si astengono dal posizionare le immagini in modo che non possano essere nascoste.

Questo non vuol dire che farsi un tatuaggio sia così semplice come molti, soprattutto giovani, pensano. L'intonacatura sotto la pelle può causare infezioni, allergie e altre lesioni. Quando ti fai un tatuaggio, il tuo sistema immunitario riconosce i pigmenti come particelle estranee e cerca di scomporli con l’aiuto del sistema linfatico. Ciò aumenta lo stress sul corpo.

Recentemente è stato pubblicato uno studio scientifico presso l’Università di Lund che ha dimostrato che le conseguenze possono essere davvero gravi. I tatuaggi possono aumentare il rischio di linfoma, anche se il tatuaggio è piccolo.

I ricercatori hanno esaminato il linfoma (cancro del linfonodo) in persone che avevano tra i 20 e i 60 anni al momento della diagnosi. In questa fascia di età in Svezia si registravano esattamente 300 casi all’anno. Il risultato è stato sorprendente. È stato riscontrato che il rischio di linfoma era del 21% più alto tra coloro che avevano tatuaggi. Nei risultati i ricercatori hanno valutato anche altri fattori come il fumo e l’età.

Sebbene il linfoma sia una malattia rara, è utile essere consapevoli dei rischi per la salute derivanti dai tatuaggi. Finora questi fenomeni erano relativamente sconosciuti e sono stati condotti solo pochi studi, come quello di Lund. Attualmente è in corso uno studio parallelo sul cancro della pelle e sui tatuaggi. Ci auguriamo che questo porti ad una maggiore consapevolezza dei rischi e che chi nonostante ciò sceglie questo modo di decorare il proprio corpo lo faccia nel modo più sicuro possibile.