Secondo una nuova ricerca, alcuni fattori di rischio modificabili hanno un impatto maggiore di altri su un’area vulnerabile del cervello. Newsweek.
Ricercatori britannici dell'Università di Oxford avevano precedentemente identificato un'area fragile nel cervello che è particolarmente vulnerabile alla degenerazione legata all'età, alla schizofrenia e al morbo di Alzheimer.
Per determinare quali fattori ambientali hanno il maggiore impatto su quest’area del cervello, gli stessi ricercatori hanno condotto una ricerca Il suo nuovo studio Attraverso 40.000 scansioni cerebrali.
Hanno recuperato scansioni cerebrali dal grande database biomedico UK Biobank, che esamina come la genetica e l’ambiente contribuiscono allo sviluppo di varie malattie.
Tre importanti fattori di rischio
I ricercatori hanno esaminato 161 fattori di rischio per la demenza e li hanno classificati in base a quanto influenzavano l'area sensibile del cervello più di quanto ci si aspetterebbe nel normale invecchiamento.
I fattori di rischio sono stati poi suddivisi in 15 categorie: pressione sanguigna, colesterolo, diabete, peso, consumo di alcol, fumo, umore depresso, infiammazione, inquinamento, udito, sonno, contatto sociale, dieta, attività fisica e istruzione.
Dall'indagine sono emersi tre importanti fattori di rischio per la demenza: il diabete, l'inquinamento atmosferico causato dal traffico e l'alcol.
Joynel DavidIl ricercatore dell'Università di Oxford e responsabile dello studio ha affermato in una dichiarazione che l'inquinamento atmosferico svolge sempre più un ruolo importante nella demenza.
“Sappiamo che un gruppo di regioni del cervello subiscono un declino precoce con l'invecchiamento, e in questo nuovo studio abbiamo dimostrato che queste parti specifiche del cervello sono maggiormente a rischio”, ha detto in una dichiarazione a Newsweek.