Quando il capitano della Svezia Jan Andersson ha recentemente presentato la sua squadra per le qualificazioni agli Europei contro Estonia e Austria, ha ricevuto una domanda dall’esperto dell’SVT Daniel Nanskog, in merito ad un’affermazione secondo cui il centrocampista Samuel Gustafsson aveva peggiorato la qualità durante l’estate.
Quindi Anderson accettò e disse:
Gustafsson ha avuto un’estate molto difficile. Ha avuto qualche segno di usura qua e là. Non è al top del suo gioco, in questo senso. Allo stesso tempo, sappiamo che le cose possono cambiare molto rapidamente nel calcio. Comunque è abbastanza bravo per far parte della squadra.
Ma Najm Haken vede le cose diversamente.
-Ho alle spalle un periodo difficile di conformismo. In realtà era un gioco ogni tre giorni. Gustafsson dice ora: penso di averlo gestito bene e di aver giocato più o meno come volevo.
– Mi sono sentito bene e penso che la squadra abbia fatto bene anche in questo periodo. Le persone possono pensare quello che vogliono, ma è stato un periodo impegnativo e penso di averlo superato in modo positivo.
Perfino Jan Anderson si è reso conto che non eri buono. Ma non sei d’accordo?
– Io dico che puoi pensare esattamente quello che vuoi. Potresti non essere in grado di giocare allo stesso modo quando giochi ogni tre giorni o quando giochi una volta ogni fine settimana. Alcune cose nella prestazione ne risentono e dopo tre giorni non sei fisicamente pronto come lo sei dopo sette giorni.
-Ma almeno sono felice con me stesso.
Sabato la Svezia affronterà l’Estonia fuori dalla sua patria. Gustafsson dovrebbe quindi partire titolare a centrocampo insieme a Jens Kajusti del Napoli.
– È un giocatore bravo come chiunque altro. E’ bello giocare con questo tipo di giocatori. Rende divertente giocare.
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