Titolo: “Cosa mi nascondi?”
indirizzo originario: “Perfetti Sconosciuti”
direzione: Paolo Genovese
sceneggiatura: Filippo Bologna, Paolo Costello e altri
Nei ruoli: Giuseppe Battiston, Anna Voletta, Marco Giallini Eduardo Leo, Valerio Mastandrea, Alba Rohrwacher, Kasia Smotniak, e altri
È una messa a punto As Made to Broke: E se tutti avessimo dei segreti. E se viene rivelato sia al partner che agli amici intimi, tutto in una volta. Quindi prendi il grande piano di Roma con un elegante gruppo di belle coppie di mezza età, sontuosa cena italiana con tanto vino, gnocchi e tiramisù tra le altre cose e un balcone per guardare l’eclissi lunare. Sì, l’idea stessa di iniziare è semplice come disegnare una lotteria.
Dov’è il limite della tolleranza dell’amicizia o della comprensione del matrimonio? Grandi domande.
E come intrattenimento IL. Come una commedia da salotto borghese. Anche perché si può manipolare la situazione in vari modi, ad esempio scambiandosi i telefoni tra loro, seppur con il rischio di finire in una bugia più grave. Le linee rimbalzano veloci, super veloci e azione elettrizzante tra amici.
Ma il film ha anche l’ambizione di dire qualcosa su ciò che i telefoni cellulari hanno fatto e su ciò che stanno facendo a noi umani a un livello più profondo. “Perfetti Sconosciuti” è il titolo italiano – perfetti sconosciuti, ed è la descrizione più calzante di ciò di cui si tratta. Perché chi conosce davvero qualcuno quando nascondiamo così tanto della nostra vita? Qui si tratta di una costante infedeltà piena di immagini sessuali, essere segretamente gay o aspettare un figlio con qualcuno che non sia un partner. Dov’è il limite della tolleranza dell’amicizia o della comprensione del matrimonio? Grandi domande.
Non conosco il problema è che i ruoli di genere suonano spesso stereotipati e il tono casuale; Se significa che la serietà che sto aspettando non si vede davvero.
O sto interpretando male il testamento. Guardando la fine del film, quasi lo penso. Madonna! Infezione completamente drammatica.
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