Christel Larsson Lunderquist, Lena Coquard, Gunilla Andreason e Marianne Libyanen-Rosenberg. Foto: T.T
Ora il coro ha Mixtus Cantus a Malmö
Cominciarono a incontrarsi e a cantare di nuovo.
Faranno un concerto quest’estate.
Ma quando c’erano le regole
Informazioni sul coronavirus
Non riesco a incontrare il ritornello
vero canto.
Poi è stato per il coro
le loro riunioni al computer
Ha cantato lì invece.
– Era così triste
Incapacità di incontrarsi.
Questo è ciò che dice Gunilla Andréasson.
Ho cantato nel coro
Da quasi 50 anni.
Quasi mezzo milione
persone in svezia
Canta nel coro.
Pensano che sia divertente
Per incontrarsi e cantare.
e cantare con gli altri
Ci fa stare bene.
C’è una ricerca che lo dimostra.
Ma per cantare insieme
Il computer non è poi così buono
Come un vero incontro.
C’erano molti cori
che nel frattempo è finita
Poi c’erano le regole sul coronavirus.
E tanti cori
Non ricominciare mai più.
Prima del tempo del corona
C’erano 500 cori
con l’organizzazione
Associazione svedese di leadership.
Ora ci sono 440 cori.
8 Sidor/TT
- Cantare in un coro ti rende
incontrare altre persone.
Ci sentiamo bene nell’incontrare gli altri. - Quando cantiamo con gli altri
Un ormone è prodotto nel corpo
Si chiama ossitocina.
L’ossitocina ci fa stare bene
E per sentirsi sereni. - Quando cantiamo, alleniamo i muscoli
che usiamo quando respiriamo.
Questo rende i polmoni più forti. - Cantare ci fa sentire
Meno preoccupazioni.
Fatti dal professor Torres Theurel
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