Sono passati sette anni da quando i terroristi dell’Isis hanno colpito diversi obiettivi nella capitale francese, Parigi, in un atto che ha sconvolto il mondo.
Nel settembre dello scorso anno è iniziato il massiccio processo contro 20 uomini sospettati in vari modi di aver contribuito a pianificare ed eseguire l’attacco terroristico del 13 novembre 2015.
La punizione più dura in Francia
Poco dopo le 20 di mercoledì, il tribunale francese ha annunciato che tutte le accuse contro di loro, tranne una, erano state giudicate colpevoli.
Il 32enne francese Salah Abdeslam è stato condannato all’ergastolo senza possibilità di libertà condizionale, una sentenza che è stata pronunciata solo quattro volte prima nel paese, secondo Francia 24. Si crede che sia l’unico sopravvissuto dei dieci uomini che erano presenti e hanno partecipato agli attacchi stessi.
Anche il cittadino svedese Osama Karim di Malmö è stato condannato a 30 anni di carcere con tutte le accuse. Le sue impronte digitali sono state trovate nell’appartamento dove sono state fatte le bombe di Parigi.
Diversi attacchi
130 persone hanno perso la vita durante l’attacco terroristico. Tutto è iniziato con un attacco fuori dallo stadio di calcio Stade de France quando la Francia ha incontrato la Germania in una partita di allenamento. Poco dopo, gli autori hanno aperto il fuoco davanti a diversi bar di Parigi.
L’attacco più mortale è avvenuto alla Bataclan Concert Hall, dove tre terroristi hanno aperto il fuoco con armi automatiche, uccidendo 90 persone.