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Papa del Vaticano: I lavoratori sono esseri umani, non numeri

Papa del Vaticano: I lavoratori sono esseri umani, non numeri

Papa Francesco ha ricevuto l’Assemblea nazionale italiana degli appaltatori e ha parlato con loro dell’importanza del loro lavoro. Ha rinnovato il suo appello alla necessità di garantire condizioni di lavoro sicure per tutti.

Charlotte Smedes – Vaticano

Papa Francesco ha parlato giovedì all’Assemblea nazionale italiana degli appaltatori in Vaticano, sottolineando che il loro incontro, che segna il 75° anniversario dell’assemblea, è “un’opportunità per rivendicare una storia che risale al secondo dopoguerra in Italia”. L’Associazione Nazionale Imprenditori Edili è stata costituita nel 1946 come associazione di imprese appaltatrici per rappresentare le imprese italiane di ogni dimensione operanti nel settore edile.

I valori che ispirano i lavoratori

Il Papa ha notato che anche per questo settore è un momento difficile. “In questi tempi è importante sottolineare le scelte fondamentali”, ha detto, considerando la Bibbia. L’ha descritta come una “interpretazione cristiana” dei valori che ispirano la loro organizzazione: concorrenza, trasparenza, responsabilità e sostenibilità. Etica, legittimità e sicurezza.

Competizione e trasparenza

Papa Francesco ha parlato di “competizione e trasparenza” e ha osservato che “la competizione da sola non basta”, in quanto inganna facendogli credere che l’uno possa trionfare sull’altro o che la sconfitta dell’altro debba entrare nel risultato economico. Quando ciò accade, ha proseguito il Papa, “viene minata la fiducia sociale che consente al mercato di funzionare correttamente”. La concorrenza dovrebbe essere un catalizzatore per fare bene il lavoro e migliorarlo, piuttosto che il desiderio di dominare ed essere escluso. Per questo la trasparenza è così importante nei processi decisionali e nelle scelte economiche, ha aggiunto il Papa. “Consente di evitare la concorrenza sleale, che nel campo dell’economia e del mercato del lavoro spesso significa perdita di posti di lavoro, lavoro nero o sottopagato”, ha spiegato.

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Responsabilità e sostenibilità

Poi il Papa ha parlato di “responsabilità e sostenibilità”. “Non abbiamo sentito molto parlare di sostenibilità prima”, ha detto Pope, spiegando che “questo significa che ogni ecosistema ha il potenziale per rigenerarsi”. Nel settore edile è importante utilizzare materiali che diano sicurezza alle persone; Ma allo stesso tempo, ha detto, “dobbiamo evitare di sfruttare l’ambiente lavorando insieme per proteggere le terre sfruttate”.

Etica, legittimità e sicurezza

Infine, papa Francesco ha considerato “moralità, legalità e sicurezza”. Nell’ultimo anno, ha osservato, “molte persone sono morte sul posto di lavoro”. Il Papa ha sottolineato che non sono numeri, ma persone. Anche i cantieri “hanno vissuto tragedie che non possiamo ignorare”. Ha sottolineato che se consideriamo la sicurezza sul lavoro come un costo, partiamo dalla prospettiva sbagliata.

Ha spiegato che le persone sono la vera ricchezza e senza di loro non c’è società lavorativa, lavoro e economia. Il Papa ha concluso che “lavorare in sicurezza permette a tutti di esprimere il meglio di sé guadagnandosi la vita quotidiana”, aggiungendo che “più prestiamo attenzione alla dignità del lavoro, più siamo fiduciosi che la qualità e la bellezza del lavoro aumenteranno .”

Papa Francesco ha concluso la preghiera di San Giuseppe, patrono dei lavoratori, e ha pregato per sostenerli nei loro sforzi, prima di pregare anche per lui.