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Il Papa prega per le vittime dell'esplosione del serbatoio del gas ad Haiti

Il Papa prega per le vittime dell’esplosione del serbatoio del gas ad Haiti

Papa Francesco prega per le vittime dell’esplosione di un serbatoio di carburante lunedì nel nord di Haiti. Almeno 60 persone sono state uccise e decine di feriti.

Charlotte Smedes – Vaticano

Un serbatoio di carburante è esploso lunedì nel nord di Haiti, uccidendo almeno 60 persone e ferendone decine.

Durante il ricevimento generale di mercoledì, papa Francesco ha pregato per le vittime e le loro famiglie.

“Nelle ultime ore c’è stata un’esplosione devastante nei pressi di Cap Haiti, nel nord di Haiti, uccidendo molte persone, tra cui molti bambini”, ha detto il Papa, accogliendo l’italiano dopo il Catechismo.

“Preghiamo, preghiamo per Haiti. Sono persone buone, fedeli e sofferenti”.

Il Papa ha espresso la sua vicinanza alla gente della città, nonché alle famiglie delle vittime e dei feriti, e ha esortato i fedeli a “unirsi nella preghiera per questi nostri fratelli e sorelle profondamente afflitti”.

esplosione fatale

Le autorità haitiane affermano che l’esplosione è avvenuta dopo che un serbatoio di carburante si è capovolto ed è esploso lunedì a Cap Haiti, la seconda città più grande della nazione caraibica.

Diverse fonti stimano che il bilancio delle vittime sia di circa 60, ma si prevede che il numero aumenterà poiché le autorità locali affermano che gli sforzi di salvataggio sono ancora in corso. Molti dei feriti sono stati portati negli ospedali vicini, già sovraffollati.

L’esplosione ha anche causato gravi danni alla città e distrutto decine di case vicine.

Il governo haitiano ha dichiarato tre giorni di lutto nazionale in memoria delle vittime dell’esplosione mortale.

Haiti è stata duramente colpita

L’ultimo incidente arriva in un momento in cui Haiti soffre di una grave carenza di carburante a causa della crisi economica e politica a seguito dell’assassinio del presidente Jovenel Moise a luglio.

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Il paese sta ancora lottando per riprendersi da un terremoto di magnitudo 7,2 che ha colpito a metà agosto, uccidendo migliaia di persone.