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Cuccioli di contrabbando venduti tramite Blocket - Milioni ritirati

Cuccioli di contrabbando venduti tramite Blocket – Milioni ritirati

Da maggio 2019 a novembre 2020, sconosciuti in almeno 19 occasioni hanno portato almeno 69 cani dalla Lituania in Svezia. Due uomini e una donna – che avrebbero venduto cani online – sono ora perseguiti per pericoloso lavoro illegale con contrabbando perché non hanno denunciato i cani alla dogana e fornito informazioni errate alla dogana.

I cani, tra le altre cose, avevano passaporti falsi e mancavano delle certificazioni richieste per portare gli animali nel Paese per la vendita, afferma in un comunicato stampa John Lindall, procuratore generale e capo delle indagini preliminari.

Sospettato di vendere cani tramite il Block

Si sospetta che i tre imputati fossero in contatto e in connessione con allevatori, venditori e trasportatori di cani e abbiano stipulato accordi con loro prima e in relazione all’importazione di cani. Devono anche aver istruito il vettore su cosa avrebbe detto a un potenziale controllo doganale in modo che la dogana considerasse i cani come animali domestici e non animali domestici, come mostra l’accusa.

Dopo che i cani sono arrivati ​​in Svezia, si dice che i tre presunti colpevoli abbiano pubblicato annunci online e venduto i cani a individui, secondo l’accusa. Ci sono molti cani Pomerania e inglesi molto costosi che, tra le altre cose, si dice abbiano venduto per milioni in totale. Tra l’altro via Blocket, risulta dal verbale di istruttoria.

I sospetti colpevoli erano cani per un sacco di soldi che ha venduto a Blocket.

Cani falsi passaporti e certificati di vaccinazione

“Secondo me, i crimini dovrebbero essere giudicati gravi, tra l’altro perché si trattava di un crimine sistematico e diffuso con troppi cani venduti a milioni a individui”, afferma il procuratore della Camera John Lindall.

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Poiché i cani avevano passaporti falsi e la mancanza di certificati di vaccinazione validi, le azioni secondo l’accusa sono considerate di natura particolarmente grave: non è possibile garantire che i cani non contraggano malattie gravi come la rabbia.

Il caso sarà giudicato presso il tribunale della contea di Halmstad. Sulla fascia di pena, è prevista la multa o la reclusione non superiore a due anni.

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